CASTELVECCHIO SUBEQUO – È aperto ancora per una settimana, fino a domenica 28 aprile, il bando di partecipazione a “NEO 2024 abitare la Valle Subequana” in provincia dell’Aquila, progetto sul Neopopolamento della Fondazione Hubruzzo,
Fondazione Industria Responsabile, in collaborazione con l’associazione Montagne in Movimento e il Comune di Gagliano Aterno, con il partenariato di Openpolis e Usrc – Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del Cratere sismico.
Disponibili 10 posti con alloggio e formazione per 6 mesi, dal 20 maggio al 22 novembre 2024, per “abitare la Valle Subequana” in sette Comuni: Gagliano Aterno, Acciano, Castel di Ieri, Secinaro, Goriano Sicoli, Molina Aterno e Castelvecchio Subequo.
I Sindaci della Valle, aderenti al progetto, hanno fatto una riunione operativa sul Progetto Neo 2024 a Castelvecchio Subequo. La parola d’ordine dei sindaci è “Accoglienza”. C’è entusiasmo per l’iniziativa congiunta nelle parole di Marisa Valeri sindaco di Castelvecchio Subequo “.
Unire le forze dei paesi e la strada per la rinascita della Valle Subequana e l’accoglienza dei nuovi abitati del Progetto Neo 2024”, ha detto il Sindaco Venditti. NEO 2024 è un’opportunità unica per coloro che desiderano sperimentare un cambiamento significativo nella propria vita, ridefinendo il senso delle relazioni ambientali nel contesto dei piccoli paesi appenninici abruzzesi. L’iniziativa ha lo scopo di contrastare il fenomeno dello spopolamento, che affligge le zone interne della regione.
La 3^ edizione di NEO, presenta l’importante novità, rispetto alle precedenti, dell’allargamento del territorio e delle comunità interessate. Il progetto è l’occasione per formarsi attivamente e in maniera immersiva sui temi inerenti alle culture locali, l’attivazione di comunità, le problematiche e le opportunità delle aree interne e la transizione energetica e digitale.
I partecipanti, definiti i NEO 2024, saranno protagonisti di un’importante iniziativa che stimola l’incontro tra culture e competenze fungendo da ponte tra tradizione e innovazione nella Valle Subequana, inserita nel Parco naturale regionale Sirente Velino, rappresenta un prezioso scrigno di biodiversità e natura incontaminata. Questo territorio è punteggiato da piccoli paesi che da decenni registrano alti tassi di decremento demografico, tra i più elevati in Italia, aggravati dai terremoti degli ultimi 15 anni.
I 10 partecipanti al progetto saranno coinvolti in attività di formazione, attivazione e inserimento socio-lavorativo, acquisendo competenze, attraverso workshop condotti da esperti nei campi dell’Antropologia pubblica, della Storia dell’Appennino, della Transizione energetica, della Questione di genere, sui Servizi ecosistemici e la gestione di Boschi, Agricoltura e Allevamento, sulle Aree interne e Innovazione, e workshop di Progettazione europea per i giovani.
La fase finale del progetto prevede la proposta di un Patto per la Valle Subequana in un’assemblea pubblica, coinvolgendo amministrazioni locali, partner di progetto e aziende abruzzesi. I partecipanti avranno l’opportunità di contribuire attivamente alla rinascita del territorio, sostenendo le trasformazioni culturali ed economiche già in atto. Tra le opzioni c’è anche la scelta di rimanere nella Valle Subequana, al termine dell’esperienza, facilitati nella ricerca di alloggio, lavoro e integrazione sociale.